Mondrone (Uja di) – Via Rosenkrantz

Mondrone (Uja di) – Via Rosenkrantz
La gita
nebbiolo
4 22/08/2013

Gita veramente stimolante e d’ambiente.. Dormito al Bivacco Molino e partiti all’alba con un cielo stupendo..
Le nebbie ci hanno raggiunto a metà via e sulla cima eravamo sul filo delle nuvole.. Peccato per la vista mancata ma almeno si stava al fresco!
La via è bella nel complesso e cmq mai banale, con Luca siamo saliti con le varie info disponibili ma non è così facile orientarsi avendo solo le soste attrezzate e qualche chiodo in giro.
Luca ha tirato quasi tutta la via, usando le scarpette, io ho fatto l’intera salita con gli scarponi ma ho fatto da primo solo il terzo tiro e la seconda parte del sesto e dell’ultimo.
Occhio a quello che prendete in mano!
Alcune precisazioni oltre a quelle già messe da rusuf:
Su L2 se salite verso SX e seguite la cengia vedrete una fettuccia bianca in alto, noi siamo saliti lì e poi di nuovo a DX verso la sosta, ma il passaggio non è facile da fare e da proteggere (V+).
L3 è fattibile sia sullo sperone a SX (difficile da proteggere) che nel canalino a fianco, occhio però che appena riuscite a guardare oltre lo sperone siete già quasi 2 metri oltre la sosta, dovete ribaltarvi e scendere facendo attenzione.
L’uscita in sosta di L5 non è per niente banale, esposta e tecnica, utile per chi sale dopo di voi proteggere la fessura sopra il passo chiave prima della sosta.
L6 è meglio spezzarla in due parti, la corda tira troppo anche così.. Fermatevi dopo il traverso e la salita del pilastrino, da qui partire e al chiodo ben visibile poco dopo andare a SX, la sosta di si trova al fondo della cengia percorribile, incassata tra le rocce 2 metri più su (difficile da vedere, occhio).
L7 per pochi metri non è possibile completarla con un tiro di corde, dovete fare i primi due passi in conserva, sia che dalla sosta partiate verdo DX che verso SX (meglio).
L9 non è per niente banale, difficile proteggersi sia nel canale che nelle sue vicinanze sulla DX per metà del tiro, passaggi delicati, il IV ci sta, poi avete più possibilità per arrivare in cresta più o meno difficili; noi da qui abbiamo spezzato il tiro e poi tirato fino alla cresta e alla vetta.
Finalmente sull’Uja! Scesi per la Normale a Molera.

Bella avventura con Luca.
Probabilmente sono rimasti alla base della parete (non alla prima sosta) un paio di pantaloni neri con una toppina sul davanti, se qualcuno li trovasse e mi contattasse sarebbe molto gradito.. 🙂

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