Mondrone (Uja di) – Via Rosenkrantz

Mondrone (Uja di) – Via Rosenkrantz
La gita
brusch
5 02/06/2012

Stupenda salita di stampo classico, ancora più magica nelle attuali condizioni tardo-primaverili.
Si incontrano chiazze di neve a partire dal Molino, poi la si pesta seriamente attraversando il canalone che discende dal colle dell’Ometto.
La prima sosta (S0) deve essere da qualche parte sotto la neve, idem per la S7 dopo la cengia superiore.
Fino alla cengia ci sono lunghi tratti bagnati sotto le colate di scoglimento superiori, particolarmente delicato il traverso su placca della sesta lunghezza.
Il passo di ribaltamento di L5 se lo si affronta stando tutto a sinistra presenta comunque degli appigli accettabili, ci si alza sui piedi e si raggiunge bene l’ampia fessura orizzontale.
Per proteggere il secondo nel traverso di L6 consiglio di approntare una sosta nel terrazzino che si incontra dopo la cengia che riporta verso sinistra, la sosta attrezzata è comunque irraggiungibile con la corda sia come lunghezza che come giri (si trova al fondo di una lunga cengia che va verso sinistra).
Per attraversare la cengia superiore (L7) è attualmente indispensabile la picozza, sosta sommersa.
Nel tiro finale, noi abbiamo tagliato a destra nella cengia subito sopra la sosta e abbiamo raggiunto la cresta dell’ometto un po’ troppo in basso, probabilemte occorre risalire ancora nel diedro prima di spostarsi.
La cima è sotto una calotta di neve spessa fino a 80cm, la discesa molto delicata a causa del bagnato e della neve presente fino all’uscita dai balzi.
Saliti in scarpette fino a L5 e poi con gli scarponi.

Estenuante salita e discesa in giornata con la Socia inesauribile come un pupazzo Duracell! 16 ore complessive, soprattutto a causa dei passaggi bagnati e delle delicate condizioni di discesa.
Comunque un sogno realizzato: finalmente Rosenkranz!

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