Con Roberto Guglielmetti e Giacomo Andreotta. Onore al vecchio lupastro Jek, che a 76 anni ritorna su questa bellissima classica oltre 45aa dopo, ovviamente sempre con gli scarponi per non concedersi facili scorciatoie rispetto al secolo scorso! a completamento della dotazione personale anche il cobietto donatogli da Cavalieri (altra figura piuttosto storica -vedi la Cavalieri Mellano Perego al Becco di Valsoera-)… Per il Lupo, una bella performance, per noi il privilegio di arrampicare ancora con lui.
Alcune precisazioni che possono risultare utili: l’esposizione della parete è N-NE, dunque di primo mattino prende un bel sole e si può attaccare presto senza temere il freddo. Nei primi tiri non è così evidente trovare l’itinerario migliore, ma va bene un po’ dappertutto; se si vogliono trovare subito le soste attrezzate, tenersi vicino al fondo del grande diedro
Onore al grande Jek, che durante la salita, commentando l’esperienza precedente, ci ricordava che già allora esistevano discreti alpinisti! In particolare, uscito dal muro di IV+ (oggi ben chiodato e con sosta attrezzata rilassante), seraficamente ricordava averlo superato da primo con un solo chiodo e sotto una cascata d’acqua proveniente dal grande terrazzo superiore, ben imbiancato di neve (brrr…). Giornata indimenticabile, panorama a perdita d’occhio, non una nuvola.