Mondrone (Uja di) Via Normale da Molera

Mondrone (Uja di) Via Normale da Molera
La gita
andrea81
5 16/10/2011
Accesso stradale
ok fino a Molera, alcuni parcheggi lungo la strada

Siamo partiti direttamente dal bivio per Molera, appena dopo Chialambertetto lasciando l’auto lungo il fiume, ma lungo la stradina per la borgata qualche spiazzo per parcheggiare c’è. Zero gradi alla partenza ma all’attaco del sentiero, ben segnato, è arrivato il sole e la temperatura si è alzata molto.
Il sentiero rende sempre, bella la parte nel bosco, in questi giorni con splendidi colori autunnali, poi una volta superata la bastionata rocciosa la pendenza aumenta notevolmente e la progressione faticosa, ma si guadagna sempre quota avvicinandosi alla parete che difende la punta.
Le nuove tacche bianche e rosse iniziano nei pressi di una zona di grosse placconate da risalire, si intersecano spesso i vecchi bolli di vernice arancione, ma conviene sempre seguire la vernice bianca/rossa, e anche se il percorso è leggermente più impegnativo della vecchia via normale, si passa in zone con più roccia e meno detriti/ghiaia.
Fino ai 2750 m i due percorsi sono in comune, poi appena sotto una corda fissa si devia decisamente a destra (i bolli arancioni vanno a sinistra) e si raggiunge la corda che consente di traversare su una placca liscia (no problem senza ghiaccio o umido). Il percorso continua su terrazzi e cengie mai esposto (ma sempre con dovuta cautela) fino ad una seconda corda fissa, che permette la salita su un terrazzino con un masso di traverso che impedisce il passaggio (anche qui corda superflua se non con terreno viscido).
Ancora un susseguirsi di sentiero e roccette con facili e divertenti passi di I e qualcuno di II e si arrica sul pendio detritico sommitale, dove la pendenza diminuisce e solo all’ultimo appare la croce.
Discesa diretta ma che nel primo tratto richiede un po’ di attenzione, poi si scende velocemente fino a Molera.

Il percorso nuovo secondo me è più divertente rispetto al precedente, con qualche difficoltà in più ma niente di proibitivo. Oggi temperatura molto calda, sotto la cima si stava in maglietta tranquillamente!
Diverse persone in cima, 7 sulla via normale oltre a noi e 4 saliti dalla cresta dell’Ometto (ombra totale). Per me la seconda volta sull’Uja dopo il 2005, all’epoca era stato difficile seguire il percorso, ora ben segnato e anche più divertente; mentre per Wonder Ale prima gita nelle valli di Lanzo, ottimo inizio direi!

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