Mondrone (Uja di) Via Normale da Molera

Giornata spettacolare, limpida e senza una nuvola come raramente accade in queste zone. In compagnia di papa’ dopo il nostro tentativo fallito piu’ di vent’anni fa’ e’ riuscito a salire questa bella cima.
La descrizione dell’itinerario qui descritta da me nel 2004 non e’ esattamente quella segnata dalle tacche rosse e bianche piu’ recenti, bensi’ la via consueta che veniva percorsa fino a qualche anno fa’. In sostanza l’itinerario e’ identico (segue le odierne tracce rosse-bianche) sino a quota 2790 m. circa, quando dopo il primo cavo fisso nel dietro-camino si ci sposta leggermente a destra fino a “sbattere” contro i salti verticali della cima. In quel punto (50 metri sotto la seconda corda fissa ben visibile) esistono dei segni rossi un po’ vecchi ma ancora ben visibili che seguono la cengia a sinistra (in direzione opposta) e raggiungono la cresta piu’ occidentale della parete da dove si vede il lago mercurin. Ancora una corta cengia, sempre segnata, e poi il canale per uscire in cresta poco distante dalla cima raggiungibile sui detriti sommitali. Questo vecchio itinerario e’ piu’ semplice e meno esposto dell’attuale segnato da bolli rossi-bianchi, ma non e’ attrezzato.
E’ evidente che il versante meridionale tutto un po’ detritico lascia ampi spazi a varianti piu’ o meno difficili ed e’ quindi comprensibile la varietà di segni, ometti, tracce che si incontrano.