Sia l’ambiente che il percorso sono splendidi: il sentierino sale a pendenza costante immerso nel verde dei boschi e dei pascoli nella parte bassa, poi si perde tra i canali rocciosi della parte alta. Confermo quanto scritto nella precedente relazione: a partire da 2400m circa, dove inizia la parte rocciosa, si trovano ometti e segni rossi, sbiaditi o meno, un po’ ovunque, e non sempre si finisce su passaggi banali. Prestare poi attenzione alle numerose placche, che essendo di “pietre verdi” sono scivolose anche se asciutte.
Solo qualche sprazzo di sole ci ha accompagnati in questa lunga salita. Gran nebbione in discesa ma per nostra fortuna niente pioggia ! Bello il colpo d’occhio sulle creste sottostanti e sulla conca del lago Mercurin.