- Accesso stradale
- ok
Giornata stupenda, sotto zero all’ombra. Avendo gia’ percorso il labirinto verticale, questa volta ho deciso di partire da Molere per tornare al parcheggio auto. Partendo quindi da Molera, ho proseguito a sinistra al bivio pe l’Uia tramite sentiero 232 per il lago Mercurin, poi salito dal lago in cima. Secondo me questa variante allunga il percorso ma aggiunge un ottimo interesse paesaggistico ad un itinerario piuttosto monotono. discesa dalla normale per Molera. Percorso interessante. Dal bivio per il lago Mercurin (qualche stambecco) non c’e’ sentiero ma solo qualche segno sbiadito e ometto, meriterebbe integrare un po’, su terreno piuttosto scomodo. Arrivato al lago inizio a seguire ometti e segni rossi. Prima indecisione: perdo il tracciato e salgo fino all’ inizio dell’ultimo canalone incassato. Non vedo tracce e allora col GPS mi rendo conto che devo tornare indietro.
Trovo finalmente ometti, arrivo al presunto attacco, non vedo segni rossi, sara’ giusto? Salendo qualche metro finalmente li vedo (perche’ non mettere un segno all’inizio? tanto chi arriva fino a qui pensa di salire in cima) e salgo, difficolta’ elementari, la roccia e’ fredda, per fortuna saldissima, e arrampicare coi guanti non e’ un problema. Supero una corda fissa (per la discesa?) ma non vedo di nuovo i segni. Che fare? gira a sinistra, a destra su una cengia poco invitante ma non si vede nulla. Allora, forte del GPS che piu’ o meno dice di proseguire dritto, proseguo, e finalmente i segni riappaiono . Di li’ in poi nessun problema, discesa per la normale da Molera.