Il sentiero da S.Giacomo è ben pulito fino al termine del bosco poi..no..
Dal lago nero in su diventa tutto su pietre e .. ciaplera , con tratti ripidi.
Sopra il lago nero nel tratto più stretto dove si costeggia a destra il torrente si vedono ometti a sin del torrente ma per reperirli non sembra così agevole. Noi siamo stati sempre a destra come da relazione, si deve solo porre attenzione a superare un stretta cengia con un tratto di erba olina.
Poco dopo la deviazione dal lago motta non ci sono più ometti, ma è evidente il percorso sul canale che scende dal passo di Moncimour.
Nel suddetto canale sono presenti solo più 100 mt lineari di neve , il resto tutto che si muove roba piccole e non, in salita stati vicini (eravamo in 4) , in discsa scesi a tratti uno alla volta, togliendosi di volta in volta dalla linea di caduta pietre.
Cresta finale, stando bene sul filo, decisamente meglio con tratti anche divertenti.
Gita davvero lunga, meno male che al mattino immgini solo che terreno ti aspetterà per diverse ore, ma il tutto è ricompensato alla grande dalla bellezza incantevole dei posti che si succedono e dall’emozione di vedere sbucare la cima dalla cresta , dopo tante ore.
Un saluto ai compagni di avventura Luigi (unico fotografo..), Mario e Cristina.
Gita effettuata il 17/08/2012.
P.s: occhio alle vipere fino al Pocchiola , vista una a 2100mt.