- Accesso stradale
- libero
Neve continua a partire da 200 mt sotto il rifugio. Utilizzati sci e ciaspole. Alla mattina rigelo decente. Terminale ok. In parete abbiamo battuto traccia alternandoci con altra cordata. Si sfondava soprattutto sul primo pendio. In alto la via prende sole molto presto. Roccette terminali con neve spesso inconsistente. Presente un chiodo con cordino e probabilmente anche un friend incastrato. Percorso non obbligato. In cima lasciato cordino su ometto per attrezzare una calata che deposita su pendio innevato sotto la cima (non indispensabile calarsi ma viste le temperature alte e la neve non ottimale abbiamo scelto di attrezzare doppia da 60 mt). Da pendio sotto la cima, breve cresta innevata e, prima dell’evidente gendarme, scesi dall’ampio canale a sx (faccia a valle). Neve a tratti ben trasformata. Verso la fine del canale tenersi sulla destra (faccia a valle). Noi sbagliando ci siamo tenuti a sinistra infilandoci in una piccola goulotte in ghiaccio abbastanza ripida, che comunque ci ha depositato sul pianoro dove avevamo lasciato sci e ciaspole. Al ritorno buona sciata fino al rifugio su neve incredibilmente bella.
Gitone. Due giornate splendide. In zona tantissime persone con sci e ciaspole per lo più dirette al Gran Paradiso. Sulla Becca 4 – 5 cordate. Un saluto ai valsusini con cui abbiamo condiviso la tracciatura e ai marchigiani che seguivano. Con M. , M. , D.