Monciair (Becca di) Canale del Gendarme

Abbiamo approfittato della giornata con bella meteo prevista per oggi in questa estate anomala.
Avvicinamento veloce fino al rifugio poi,su immonde pietraie,raggiungiamo il ghiacciaio dove troviamo neve ben rigelata che fa progredire bene,il canale è ancora in ottime condizioni e la strettoia iniziale si passa bene.
Pendenze continue tra i 40° e i 45°,canale senza tracce evidenti e neve spettacolare dura il giusto dove solo le punte dei ramponi entravano,occhio che ogni tanto viene giù qualche pietra,meglio stare nella parte sx che resta più in ombra,arrivati al gendarme abbiamo fatto la prima pausa…………..
Proseguito lungo la cresta verso la cima,il salto è fortunatamente ridotto per la presenza di neve sul lato opposto e si scende tranquillamente disarrampicando,questo è il punto dove mi ero fermato qualche anno fa, proseguito per la cima su terreno instabile nella prima parte,poi meglio su grossi blocchi dove l’attenzione non deve mai mancare,abbiamo usato i ramponi solo nell’unico tratto innevato dopo il saltino,sono 20mt lineari ma con bei salti da entrambi i lati
Discesa sulla normale che,nelle condizioni attuali,non è proprio banalissima su neve che aveva mollato lo strato superficiale senza però i temuti sfondamenti tra le rocce,rientro al rifugio per la meritata birra in compagnia della totalità degli avventori che erano stati al Gran Paradiso,sulla Monciair solo noi.
Gita molto lunga,16Km A/R,noi oggi,pur avendola,non abbiamo utilizzato la corda,nord della Monciair ormai non più in condizioni.
Attenzione a quando si scende dalla cima a non farsi tentare da un canale che si trova poco prima di quello del gendarme,ci si va ad infilare nel brutto e per recuperare il canale giusto bisogna fare un traverso molto esposto su neve che poggia direttamente su placche lisce.