Lasciato l‘automobile poco a valle della sbarra,
Buon sentiero fino agli alpeggi di Druer, poi la traccia diventa meno evidente perché l’erba è alta e si intuisce più che vederla. Per fortuna ci sono molti segnali di vernice bianca e rossa e così non si perde la strada.
Una volta al Colle Giasit, (bel panorama sul gruppo del Monte Rosa) il sentiero che porta al colle della Lace è ben evidente e segnalato da frecce gialle e segni di vernice blu.
Al colle della Lace vi sono le indicazioni per arrivare alla Colma di Mombarone, oltre che un bel panorama sul biellese. Purtroppo la foschia non ha permesso di vedere molto (nonostante non fossero ancora le nove!).
Dal colle della Lace in poi il sentiero è marcato e segnalato, tuttavia non è banale. In un punto si deve superare un saltino di roccia che si supera aiutandosi con un cavo in acciaio fissato alla roccia. (il cane comunque è passato senza alcun aiuto, quindi non è troppo difficile).
Più avanti ci sono un paio di punti in cui ci si aiuta un po’ con le mani. Il sentiero è di cresta, quindi sempre abbastanza aereo, in certi punti decisamente esposto. (non molto adatto a chi soffre di vertigini).
Prima di arrivare alla Colma di Mombarone, una deviazione porta sulla Punta Tre Vescovi, dalla quale in circa 10 minuti si arriva alla Colma di Mombarone.
Discesa sul sentiero 858 fino alla macchina.
Ottime condizioni metPartiti come al solito presto (4,45 da casa) iniziato a camminare alle 6,15, in modo da evitare il gran caldo.eo, peccato la foschia verso il biellese.