Misone (Monte) da Calvola

Bellissima gita in una zona che ancora non conoscevo, il modo migliore per iniziare l’anno nuovo. Reduce da un fastidioso virus intestinale, parto da Calvola un po’ perplesso sulle mie condizioni fisiche ma la montagna, come spesso accade, si rivelerà “terapeutica”, consentendomi un completo recupero cammin facendo.
La segnaletica è ineccepibile fino in vetta e la giornata soleggiata e fredda mi ha permesso di godere dalla cima un panorama straordinario nonostante la quota modesta. All’orizzonte ben visibile anche l’inconfondibile sagoma della Marmolada, stupendo il colpo d’occhio sulle Dolomiti di Brenta e sulla testata settentrionale del Lago di Garda (per osservare quest’ultima è necessario scendere una decina di metri raggiungendo l’anticima).
Il pendio finale per la vetta è abbastanza ripido e l’esposizione è in pieno nord, io ho sfruttato l’unica traccia di sci presente che conduce in cresta e da lì alla cima. Vedendo poi dall’alto pare che passando più a sinistra nel bosco la pendenza sia inferiore. Arrivato alla croce senza incontrare nessun essere umano, visto solo un gruppo di camosci.
Puntualizzo che ho postato l’itinerario in “racchette neve”, pur essendo decisamente inedito in veste invernale: il tracciato, alla data della gita, risulta totalmente privo di neve fino alla Sella del Castiol e da lì in poi con una copertura decisamente abbondante visto il cambio radicale dell’esposizione.

Gita in solitaria.