Mindino (Bric) da Valcasotto

Mindino (Bric) da Valcasotto
La gita
viper
4 30/12/2013
Accesso stradale
Nessun problema
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
700

Partito alle 8:30 da Valcasotto, ho percorso la strada in direzione della Colla di Casotto per 400 m lineari, fino ad un tornante dove parte la “tradizionale” traccia scialpinistica per il Bric Mindino.
Da lì ho calzato le racchette e ho seguito la pista ottimamente battuta (sia da sciatori sia da racchettari) fino in vetta.
Condizioni della neve diverse lungo l’itinerario: nella parte bassa crosta abbastanza portante al mattino, che al rientro ha mollato divenendo scarsamente portante, mentre in alto, sulla dorsale finale, il vento ha lavorato molto (anche durante la gita) trasformando il pendio quasi in una lastra di ghiaccio. Nel tratto esposto a Nord, tra circa 1550 m e 1700 m, invece, si trova ancora neve farinosa.
Comunque con le racchette nessun problema.
All’arrivo in vetta sono stato accolto da un vento gelido e sostenuto, e ho dovuto ripararmi dietro al basamento dell’enorme croce; da qui ho potuto ammirare le acque del Mar Ligure che, riflettendo la luce solare, assumevano una bellissima tinta color miele. E poi l’intera cerchia delle Alpi, tutta innevata, fino al Monte Rosa.
In vetta ho incontrato una decina di persone, provenienti anche dalla Colla di Casotto, con sci e con racchette.

Durante la discesa ho allargato un po’ il giro risalendo 3 monticelli dai nomi a me ignoti, prima di rientrare a Valcasotto.

Nel complesso una bella gita, distante dalle mete a cui sono abituato, che ha il suo punto forte nel magnifico panorama che offre.
Lo sviluppo a / r è di 11,91 km, se si sale da Valcasotto al Bric Mindino (senza le deviazioni che ho fatto), con 900 m di dislivello.

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