Wow! Inizialmente eravamo partiti da torino per fare Super Calcaire alla Rocca Clarì, poi abbiamo deciso di metterci alla prova su qualcosa di più breve ma intenso…
primo tiro, va via perchè “si ha da fare” sul classico stile dei monotiri della Militi: tacche squadrate belle unte…Secondo tiro, si entra nella sezione con la migliore roccia della militi che durerà per i successivi due: calcare quasi bianco compatto, poco o nulla per i piedi, scaglie, lame e fessure per le mani, davvero bello. Bisogna andarci di sensibilità e spalmi. Il passaggio di 7a nel 4 tiro è effettivamente duro, solo uno di noi due è riuscito a liberarlo, bisogna veramente “fidarsi dei piedi”. Dopo questi tre tiri, brusco risveglio con quella che è la parte alta: una pila di cubi e cubetti, in cu fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio…bisogna scegliere con cura dove mettere mani e piedi, perchè è facile staccare qualcosa. Noi abbiamo concatenato gli ultimi due tiri per comodità. Doppie abbastanza comode, consigliamo di farle a due a due tranne che per il terzo tiro che è un po’ spostato.
Bella roccia nella parte bassa, in alto bisogna stare attenti; anche nelle calate in doppia è facile smuovere qualcosa dalle cengie: per questo invito a non fare vie in questo settore quando ci sono molti frequentatori ai monotiri sottostanti, soprattutto perchè molti di essi spesso sono bambini. A noi stessi era capitato di essere bombardati, una domenica, da arrampicatori impegnati su Albatros.
Con edo, sempre più in forma!