Salire questa via ora che è a spit non ha niente a che vedere con la salita fatta dagli apritori e da chi ha ripetuto prima della richiodatura, chapeau a loro! Complimenti comunque a chi ha fatto il lavoro che ha permesso di non far cadere il Diedro Giallo nel dimenticatoio.
Ottime le soste a spit (quasi tutte attrezzate per la calata ma da usarsi solo in caso di emergenza) e le protezioni lungo i tiri, a tratti forse eccessive come sul 6a dopo la cengia. I Friends servono quindi a poco e niente ma se si vogliono portare prendere qualcosa di piccolo.
Roccia parecchio sporca lungo il diedro tranne che sul tiro col passo di 6b azzerabile (abbastanza facile) ma tutto sommato abbastanza sana per essere ai Militi. Dopo la fine del diedro la qualità migliora decisamente e i tiri sono molto belli, a parte quelli più facili lungo la cengia.
Gli unici tiri che secondo me sono da unire sono il primo e il secondo, allungando le ultime protezioni, e quelli da S3 bis ad S5.
Attaccato verso le 10:30, preso sole e caldo lungo il diedro poi in ombra e al fresco fino in cima.
Visto una Scarpa Mago nuova all’attacco!
Arrivati in cima abbiamo seguito i vari ometti e la traccia che a tratti scompare, attraversando sempre sopra la parete in piano o in leggera salita, mai scendendo, fino ad arrivare ad un grosso prato che porta al sentiero.
Con Eli