Questa via, così come la Rivero soprastante, è stata richiodata (vedi qui http://www.gulliver.it/itinerario/61098/), si sale bene senza aggiungere altre protezioni.
Consiglio vivamente di unire L2 con L3, idem per L4 e L5, in quanto sono tiri piuttosto corti senza particolari attriti e le soste risultano superflue (utili invece in calata). Lo stesso dicasi della sosta posta all’uscita del camino di L6, meglio andare direttamente in cima alla via (comodo terrazzo).
Ultimi due tiri molto molto belli e decisamente più duri di tutto il resto della via, peraltro piuttosto anonima (tanto fango ed erba), sicuramente va accoppiata con la De Albertis per avere maggiore soddisfazione.
Roccia meglio di quanto pensassi (meglio qui che allo Spigolo Fornelli).
Sempre buono il consiglio di non partire dietro altre cordate, consiglio che noi abbiamo ignorato partendo con 7 persone davanti… Scelta errata non tanto per la caduta di pietre (qualcosa è volato ma niente di grande) quanto piuttosto per la lentezza esasperante nella progressione.
A questo proposito: la montagna è di tutti, non di certo dei più forti e veloci ma nemmeno di chi arriva per primo ai piedi della via… E chi è palesemente NON in grado di scalare sui gradi proposti potrebbe almeno farsi da parte con un po’ di buon senso e umiltà.
Detto questo, baci e carezze a tutti!
Con Gianca.