Midì o Muret (Punta) da Roure, giro del vallone del Bourcet

Seguito il tracciato gps di Kaneski (grazie!)
Partito da Roreto attraversato il Chisone parcheggio alla fontana e m’incammino in solitaria. Risalito il vallone del Bourcet poi passato da Chezalet e Chasterain, ristorato un po’ al Rifugio Serafin visto che piovigginava, proseguito seguendo la carrozzabile fino alle Chaulieres, incrociato un cane maremmano con le capre che mi ha lasciato passare solo dopo che le capre erano scese nel vallone. Alle Chaulieres i cani erano legati quindi si passa bene, il sentiero che sale al col Peans è ben tracciato ma non ha bolli né ometti, risalito alla punta Raccias, poi ridisceso al col Peans e preso il sentiero che con un lungo traverso porta al Col Clapier, da qui lungo la dorsale con sentiero ben evidente con macchie rosso/bianche che porta in punta al Muret. Qui occorre un po’ di attenzione ad imboccare il sentierino che con rari bolli rossi ed ometti scende in mezzo alla vegetazione, man mano che si scende il sentiero diventa sempre più bello e largo, intorno a quota 1700 hanno ripulito bene tagliando rami e fronde. Proseguito con bella discesa nel bosco fino a Punta Morel, ridisceso nel vallone con la variante che corre lungo lo strapiombo, porre un po’ attenzione a non correre in discesa, in alternativa c’è un largo sentiero che scende circa 100 metri prima della punta, poi ricongiunto alla strada che corre nel vallone.

Giro di ampio respiro, molto scenografico nel vallone con le pareti di arrampicata e le numerose borgate, alcune selvagge altre perfettamente recuperate, poi molto panoramico soprattutto nel percorso di cresta con la val Germanasca.
Meglio se fatto nel periodo primaverile o autunnale, per chi piace il genere, quando la solitudine è totale anche per l’assenza dei margari.