Dall’Aiguille du Midi abbiamo sceso la cresta ed il ghiacciao trovati in discrete condizioni grazie al rigelo notturno. Causa abbassamento del ghiacciaio abbiamo attaccato, rispetto alla via originaria, circa 30m più in basso salendo il primo tiro (5c/6a) in un bel diedro, tendente a destra, interamente da proteggere. Superato il traverso a sinistra sotto il tetto, abbiamo seguito la via originaria per altri tre tiri mentre nella parte alta abbiamo seguito a sinistra una variante di 6a+ e più sopra a destra una variante di 6b decisamente impegnative. Da qui breve traverso a sinistra per risalire poi un canale diedro che porta alla partenza dell’ultimo tiro. Ultimo tiro spittato (spit ravvicinati) con difficoltà, in partenza, almeno 6b. Pochi metri oltre la sosta del tiro abbiamo trovato l’ancoraggio per la doppia sul versante opposto. Le soste sono attrezzate, ma sui tiri la chiodatura è alquanto essenziale o assente. Noi avevamo due serie di friends dal micro al 3BD (blu). Con Paola e Fabio in una giornata ideale per scalare.