Abbiamo chiesto umilmente a sua Maestà il Monte Bianco di farci salire questa bellissima cresta che ormai da due mesi rimandavamo causa pessime condizioni del tempo.E Lui dapprima imbronciato ha cercato di ostacolarci ma poi vista la nostra buona volontà bonariamente ci ha concesso questo privilegio, non senza crearci qualche situazione adrenalinica.Quando parti dal “cancelletto” (è proprio un cancelleto) un buco allo stomaco ti chiude la respirazione e sui quei 50 cm di larghezza,vuoto assoluto a sinistra 300 metri a destra, un passo dopo l’altro spicchi il “volo” sognando e sentendoti non più alpinista della domenica ma alpinista vero!
Una meravigiosa cresta che già mi spinge a fantasticare una prossima gita all’Aiguille du Plan ci permette di raggiungere la base dell’Aiguille du Midì.
Sulla nostra destra la parete Sud con alcune cordate impegnate su una via di Rebuffat, davanti a noi il Tacul,il Maudit e nascosto dalle nebbie il Bianco.Insomma un bellissimo sogno.
La via non è difficile ma non è assolutamente banale anche perchè vi sono diverse “interpretazioni” per percorrerla, un pò ravanoso questo famoso passaggio di 5° con i ramponi, abbastanza insidioso l’ultimo diedro camino, dove chi sale con lo zaino, ha veramente qualche problema visto anche il vuoto che si ha sulla propria sinistra.
Comunque un invito a tutti per farla perchè bellissima anche se forse un pò corta.
Salita fatta con mio genero Alessandro e il mio amico Claudio.
Nota negativa:costo A/R sulla funivia 37 euro,più traforo del Bianco ,più benzina e autostrada.Insomma è meglio andare con una bella macchinata da 4 persone!!!!