Uscita solitaria, la mattinata promette bene, giunto all’innesto del sentiero GTA, decido di andare verso Succinto a risalire all’Alpe Vaccares e qui mi metto alla ricerca del sentiero segnato in nero su Carta Mu che va alle baite Mussern; del sentiero neanche la minima traccia, seguo allora il tracciato di un tubo nero dell’acqua ma giungo nel canale su delle rocce che non permettono il passaggio. Scorgo una ventina di metri più in basso un passaggio, scendo, attraverso e risalgo ripido pendio erboso lato opposto e giungo su una dorsale dove posso osservare il secondo e più marcato canale dove scorre il Rio Tajant. Anche qui individuo un punto più in basso dove guadare il rio e risalire sul lato opposto un ripido pendio erboso che raggiunge i prati delle baite Mussern; dalle baite una traccia pianeggiante va ad incrociare segnato proveniente dai Piani di Cappia. Nel frattempo iniziano a comparire le prime nebbie che diverranno nebbia fitta verso quota 1700. Giunto al Bric nella bebbia, sono subito ridisceso e risalito alle baite dell’Alpe Miassa dove ho fatto la pausa pranzo aspettando qualche schiarita per qualche foto. Durante la pausa ho udito diversi “colpi di artiglieria pesante” giungere dei pendii alti del Ponton del Camoscio e del Bec delle Steje. Ritorno come da descrizione per il Sentiero delle Anime e di corsa al Rifugio Piazza a ripararmi dal temporale. Il traverso Vaccares-Mussern mi sento proprio di sconsigliarlo.