Miage (Dome de) da le Cugnon

Miage (Dome de) da le Cugnon
La gita
gonzalito
5 11/05/2008
Osservazioni
Visto cadere valanghe a lastroni
Quota neve m
2000

Gita dal notevole sviluppo e dislivello:si parte dal parcheggio di cugnon e passando per il rifugio de trelatete si raggiunge il rifugio des conscrits(2606).Il giorno seguente si segue il ghiacciaio de trelatete fino alla vista del col infranchissable
dove si piega a sinistra(qt 3336) in direzione del col de domes
che si raggiunge sci ai piedi (3460) e da cui si raggiunge la cima del primo dei dome:da qui ramponati (verificare condizioni presso rifugio)si segue la linea dell’aerea cresta a toccare le altre due vette;sull’ultima di queste si tornano a calzare gli sci e con ripida discesa (40°) ci si indirizza verso il col de la berangerè,ultimo punto da cui eventualmente si può ripiegare sul rifugio des conscrits:altrimenti se il ghiacciaio de armancette è in condizione con panoramica e ripidida discesa si scende a valle,aggirando un primo evidente seracco a sinistra e portandosi poi a destra a costeggiare una dorsale rocciosa;al suo termine con breve risalita(30 metri di dislivello e circa 100 di sviluppo)si raggiunge sulla destra il canale parallelo che permette di evitare un salto di rocce e lo si segue fino al colatoio di valanga nei pressi del laghetto d’Armancette e quindi su stradina interpoderale fino a parcheggio

Gita organizzata dall’amico pj alla quale mi sono volentieri aggregato:le sue gite risultano sempre ricche di fascino e panorami inusuali sui versanti del Bianco e non deludono mai
nella parte alpinistica e nella discesa con gli sci.Passa in secondo piano la fatica a portare gli sci fino ai 1970 metri del
rifuge de trelatete ampiamente ripagata dagli immensi panorami e le pareti circostanti;Ag de trelatete,ag de bionassay,ag de glacier,monte bianco, domes de goutier
Neve molle in salita e vari scaricamenti dalle pareti soprastanti ci hanno indotto a raggiungere il rifugio proseguendo un tratto del ghiacciaio a imboccare un canale meno ripido da quello seguito da tutti:lo si raggiunge oltrepassando la linea del rifugio per circa 400 metri e piegando quindi a sinistra salendo.
Rifugio nuovo e dotato di tutti i confort.

Le creste erano in ottime condizioni e ci siamo legati solo per eccesso di prudenza.

Giacciaio d’armancette con crepacci chiusi e solo la neve un po’ dura nella parte alta,dalla vetta al col della berangère,
ha disturbato il primo pezzo di discesa

un ringraziamento particolare a Paolo compagno di cordata
e sicurezza in cresta e un saluto ad Alessandra che non ha mai mollato:sue le foto inserite
grazie PJ

Link copiato