- Accesso stradale
- nulla da segnalare
l’obiettivo era la guglia, di fatto ci siamo fermati 200 mt prima vista l’ora tarda a seguito partenza non proprio mattiniera e una progressione lenta dovuta ad una variante di salita: evitata la carrabile/sentiero del vallone guiaud a favore dell’esplorazione (non eravamo sicuri che ci fosse una uscita percorribile) della “Comba delle Gorgia” ovvero la sede del torrente da dove parte la carrabile sterrata che inizia da pian del colle; la traccia di sentiero sostanzialmente termina presso la ben evidente “torre virginia”; da qui il percorso è a piacere, nel senso che si passa dove si riesce; la comba presenta due diramazioni successive, noi ci siamo tenuti in entrambe i casi sulla diramazione di sinistra (nel verso di salita); ad un certo punto tutto diventa più ripido ed è obbligatorio procedere nel letto del torrente, che ovviamente si presenta ghiacciato effetto vetro, quindi ramponi obbligatori; il torrente non assume mai una pendenza tale da trasformarsi in cascata, tranne in un punto dove la verticalità aumenta e le pareti circostanti si presentano come ripidi sfasciumi; una caduta con escoriazioni e ricorso a piccolo pronto soccorso rallenta ultriormente la salita; passato il breve tratto ripido si sale in modo costante, sempre su ghiaccio vivo, fino al “catino dolomitico” che conduce dritti, effettuando una diagonale in salita nel “catino” al Pass de Rousses, oppure piegando a sinistra in falsopiano, al “torrione di Barabba”; imboccato il sentiero in diagonale arriviamo sul crinale privo di neve, e lì ci fermiamo a quota 2400; una traccia di sentiero evidente sostanzialmente sgombro ci avrebbe condotti al passo e da li alla vetta; neve presente solo nella comba e in parte nel catino, in ogni caso pochi centimentri duri e in maggioranza portanti; discesa ad anello per il torrione di barabba e sentiero che conduce alle grange guiaud; unica indicazione; dal crinale al torrione di barabba sentiero inesistente, anche se molte carte ancora lo riportano; presente solo qualche labile vecchia traccia in due punti; terreno molto ripido, esposto e franoso; per sicurezza ci siamo avvalsi di una corda