Percorsa la cresta Sud Ovest partendo direttamente dalla base. Fatti due brevi tiri, proteggendo i primi due muri che portando alle rispettive cenge (qualche passo sul V, sulla guida ai monti d’Italia questa variante porta la difficoltà a D- ).Se si vogliono eliminare le difficoltà si può arrivare a piedi direttamente alla seconda cengia e andare direttamente verso la cresta .Poi slegati fino in cima seguendo perlopiù la linea della cresta (passaggi max di III/IV spesso molto esposti), volendo cmq salire sicuri tutta la salita è facilmente proteggibile.Salendo abbiamo trovato due chiodi arrugginiti e una sosta su chiodi.Salita e ambiente stupendi, roccia abbastanza salda ma da testare a ogni passo. Dopo aver raggiunto l’ometto di vetta continuare la cresta fino a quando non si trova una sosta ( cordone e fettuccia in buone condizioni) e da qui si effettua una prima calata, noi con una mezza da 60 mt non siamo riusciti ad arrivare alla cengia sottostante ma abbiamo disarrampicato facilmente, da qui vi è un’altra sosta ( cordone e cordino in buone condizioni) da cui si arriva alla base della parete (30 mt).Da qui con ripido sentiero si torna verso la partenza.