Troppe mete in ballo ma troppi dubbi sulle condizioni della montagna visto il freddo di questi giorni. E così siamo finiti sulla Meyna.
Anche noi siamo partiti da Larche e così sono 1400 m di dislivello per 12,4 km di sviluppo AR. Allego traccia GPS.
Complessivamente è una gita non difficile, con tre difficoltà: 1) la placca iniziale del tratto di arrampicata, dove si devono usare bene i piedi (perchè non tutti gli appigli per le mani sono solidi); 2) il masso incastrato (scomodo); 3) la parte finale, ripida, di roccia non solida coperta di detrito (vietato scivolare e quasi impossibile da assicurare). Qui noi siamo saliti seguendo la relazione di Parodi che dice di tenersi a sx (faccia a monte) ma poi siamo scesi seguendo gli ometti sulla cresta di dx (sempre faccia a monte): meglio quest’ultima soluzione.
Se si vuole discendere la placca con una doppia (cordone e fettuccia con maillon su due chiodi) ci vuole una corda da 40-50 m. Casco consigliato.
Anche oggi con il socio “testadura” Renato.