Messnerjoch e Haniger (Malghe)dal Passo Nigra per il Sentiero delle Leggende

Messnerjoch e Haniger (Malghe)dal Passo Nigra per il Sentiero delle Leggende
La gita
vicente
5 27/12/2019
Accesso stradale
Servizio autobus perfetto
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
800

Gita di grande soddisfazione nel nostro primo giorno pieno nella vacanza in Dolomiti. Condizioni molto buone nonostante il rischio valanghe a 3.
Abbiamo preso il bus di linea da Tires proprio di fronte al nostro albergo. Siamo scesi al passo Nigra e abbiamo calzato le ciaspole. La giornata era perfetta e siamo saliti con passo calmo e regolare fino alla malga Messnerjoch, dove ci siamo fermati a prendere un Gluehwein e un te’. La sosta ci voleva, perche’ le ore successive hanno richiesto fatica e attenzione. Dapprima siamo ridiscesi sui nostri passi fino al bivio per la malga. Da qui siamo andati alla malga Haniger, passando prima per una malga non gestita. Fino alla malga non gestita il percorso e’ affascinante ed elementare. Da li’ la musica cambia. Il terreno si fa ripido sebbene non difficile. Raggiunto il bivio per la malga Haniger e il rifugio Fronza, abbiamo tagliato in piano dapprima e poi sono iniziati i problemi di orientamento. Dopo qualche saliscendi, il sentiero rosso-bianco-rosso sale su passaggi esposti e in ripida salita che sarebbe assurdo percorrere con le ciaspole. Mia moglie si e’ trovata in qualche difficolta’ sul terreno ripido. Essendomi chiaro che il percorso giusto non poteva essere quello, ho notato dei segnavia gialli che scendevano. Nessun cartello indicava che fosse la via giusta da seguire, ma mi sono fidato dell’intuizione. Infatti, poco dopo, incontriamo una comitiva di locali che viene dalla malga Haniger e conferma che quella contrassegnata da tacche gialle e’ la via giusta durante l’inverno. Raggiungiamo quindi l’altipiano soprastante la malga Haniger, ma qui si perdono i segnavia a causa della neve alta e dell’assenza di alberi. Per prudenza verifico che quella che poi si rivelera’ la casetta dei cacciatori non sia la malga Haniger (questa verifica mi porta via un centinaio di metri di dislivello), mentre mia moglie mi aspetta giu’. A quel punto capiamo che la malga Haniger e’ annidata nella valletta sottostante, al di la’ del torrentello. Cosi’ scorgiamo la malga, con il comignolo fumante, e la raggiungiamo in breve, stanchi ma felici. Ci rifocilliamo con abbondante Kaiserschmarren e Gulasch e ovviamente con un ottimo Radler nella Stube calda e accogliente.
Infine, torniamo al freddo del pomeriggio invernale e scendiamo facilmente fino alla fermata dell’autobus, non prima di aver ammirato le cascatelle ghiacciate sotto la malga.

Giornata spettacolare con Shouling, con un pizzico di avventura. Che bello essere di nuovo nel mio Tirolo!!

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