Individuato l’attacco sono salito più o meno ad occhio, guardando un po’ la relazione solo nella seconda metà. Avevo scarponi da alpinismo e non scarpette come consigliato dalla guida. Nella seconda metà sbagliando sono finito su uno spuntone da cui avrei avuto problemi a disarrampicare, ho quindi attrezzato una breve doppia lasciando un cordino giallo. Portandosi una corda e un mazzetto di friend si potrebbero scalare un po’ di torrioni anziché aggirare quasi tutto, le difficoltà sembrano abbordabili, la roccia abbastanza solida e le fessure secondo me permetterebbero di proteggersi bene con friend medio grandi. Così ha più senso come “sentiero difficile diretto” che come già alpinistica in se, ma se si ha una mezza giornata e si é in zona é una gita carina, a me piace sempre l’ambiente tranquillo e assolato della val Corsaglia.
Da solo, in compagnia di un po’ di cinghiali che grufolavano nel bosco intorno a me.