Ho fatto questa gita in estate da solo, esperienza da non ripetere. Il percorso da Balme al Mercurin a mio parere è molto più complicato e potenzialmente pericoloso di quanto si possa capire leggendone la descrizione. Una buona parte del ripido dislivello si supera su traccia di tipo F, vale a dire che potete (dovrete) mettere da parte i bastoncini da trekking e usare mani e piedi per salire sui roccioni, spesso anche bagnati e scivolosi. Ingenuamente, pensavo che essendo questo il percorso “normale” in alternativa al Labirinto Verticale, sarebbe stato agevole, ma così non è. Anche lo sforzo fisico richiesto non è per tutti, non è detto che un escursionista medio sia in grado o sia disposto a fare questo tipo di percorso. Il tutto resta molto bello ed estremamente affascinante, i panorami su Balme lungo la salita sono mozzafiato (ma non distraetevi troppo), il lago è selvaggio e vale la pena arrivarci, ma bisogna essere consapevoli che non è assolutamente una passeggiata, e se possibile non farlo in solitaria. Il tratto dal Mercurin al Ru è ancora difficile, poi da lì a Pian della Mussa è una passeggiatina. Credo si possa dire che EE è la media tra salita e discesa, che presi separatamente sono F ed E. Una prossima volta, ci arriverei più tranquillamente facendo andata e ritorno direttamente da Pian della Mussa.