reduce da qualche malanno una gita faticosissima…dal ponte alla cima neve in gran parte crostosa (20-30 cm). salendo mi sono spostato tutto a sinistra, attraversando una poco simpatica pietraia (innevata, occhio), e poi per pendii esposti a sud, con meno neve (e marcia, più facile), poi per roccette fin sulla cresta alla sinistra dei tralicci. proseguendo per la dorsale, faticosamente per via della neve crostosa, fino all’ometto di quota 2821 m. violetta molto innevata. discesa da fare con attenzione, per la neve più marcia e scivolosa. sole rovente. ripercorrendo la mia traccia di salita sono arrivato all’asfalto con le caviglie sane… con questo innevamento come minimo ci vanno le racchette. non sono più abituato a questi mazzi facendo salite a piedi su neve. 500 m che ne valgono 1500… unico pregio la bella giornata e i colori che cambiano in bassa valle.
nota informativa: la strada del nivolet chiude al 15 ottobre, adesso vi è il divieto di transito poco prima dell’alpe agnel (anche se la strada è pulita fino al savoia).
nota polemica: da notare come l’atteggiamento italico tipico sia quello di ignorare i divieti. sarà anche un divieto di transito inutile, ma parecchie macchine e moto ignoravano tale cartello, piazzato in centro strada, e con noncuranza salivano comunque al nivolet. il rispetto delle regole è proprio una cosa che in questo paese è un optional.
in ogni caso troppo affollamento la domenica su in valle, nonostante siamo ad ottobre. allontana decisamente la poesia della montagna. quand’è che si chiuderà definitivamente al traffico, se non altro la domenica, la strada del nivolet?