- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1300
- Traccia GPX
- Traccia di salita Garmin Vista
- Traccia in discesa dalla croce Chabriere
Con le attuali condizioni (poca neve ed itinerario su mulattiera) la gita è fattibile anche in assenza di racchette seguendo l’itinerario classico. Se si vuole fare l’anello con discesa in direzione verso la Valle del Frejus, le ciaspole sono invece necessarie vista l’esposizione (Sud Ovest),la quantità di neve e tipologia (da farinosa a crosta non portante).
Giornata molto bella e fredda (-8 alle 10.00 al parking).
Fatto itinerario ad anello come sopra descritto. Seguita la mulattiera nella quasi totalità dell’itinerario. Consigliabile prendere la via di cresta dalla Croce Chabriere. Calzato le ciaspole a quota 2.200 in vista dell’ultimo breve e ripido pendio, anche se la neve era ancora ben portante. Al di fuori di cinque camosci nel bosco e un maestoso gipeto (penso, data l’aperura alare)che si è alzato dalla Costa Crossiere oggi ceravamo solo noi: chi scrive, Ade, Gaetano e Sergio. Consigliata.