Melchiorre (Punta) e Punta Gasparre traversata per la Punta Quattro Sorelle e il Colle del Pissat

Melchiorre (Punta) e Punta Gasparre traversata per la Punta Quattro Sorelle e il Colle del Pissat
La gita
enzo51
2 05/09/2021
Accesso stradale
Qualche problema a capire come arrivare a dove si parcheggia, dovendo attraversare una cittadina Bardonecchia tutto un senso unico.

Da Bardonecchia divieto gia’ da subito dopo il ponte, tagliando su dritto per dritto per il poggio tre croci inizialmente nella nebbia poi vista spaziale in punta alle Quattro sorelle in 3h45.
Inizia uno scabrosa quanto pericolosa cavalcata di cresta tra sfasciumi e roccia che che si stacca a guardarla. Con ramponi da terra effettuero’ per intero la traversata che implica una volta scesi al passo della Gallina risalire alla bene meglio seguendo gli sbiaditi segni rossi fino all’antecima della P.Gasparre dalla quale con 10 di cammino in piano si arriva sulla cima vera e propria di poco spostata a ovest.
Comincia il bello, la parte piu’ insidiosa e pericolosa in assoluto il tratto che segue a scendere lungo la cresta nord che va a esaurirsi al col Pissat. Imputata in primis la cattivissima qualita’ della roccia la forte esposizione lato italiano, piu’ dolce per modo di dire sul lato francese. Solo i blocchi piu’ grossi garantiscono un minimo di presa, molta roba della piccola va tolta con gran lavoro di bonifica del terreno, un insidia costante. Tuttavia mantenendo il filo dalla P.San Ippolito identifico il cordino bianco ancora in buono stato, dal quale mi calo 20mt esatti alla forcella separante gli unici due torrioni di un certo interesse di tutta l’intera cresta ripeto la nord, che dalla Gasparre scende per 7/800 mt di sviluppo ca fino al Col Pissat. Dal secondo torrione salito con non poca apprensione, con un altra doppia sempre di una ventina di mt allestita con cordini d’abbandono, mi tolgo dai casini. I successivi torrioncini un paio, quando ormai prossimo al colle tralasciato di salirli non ne valeva affatto la pena.
Con ancora uno sforzo di volonta’ mi spingo fin sullo spallone con croce non quotato ne nominato sulle mappe, e in ultimo fino alla Melchiorre completando cosi il percorso alla lettera. Al col Pissat rimessi i ramponcini da battagila per scendere un po’ piu’ in sicurezza il franoso e scivolosissimo canalone a riprendere la strada al tornante di quota 1994m.
Giro ad anello completo concluso in un tempo di 12h30.

Se sono anni che su di qua’ nessuno piu’ e venuto a mettere piede nonostante il posto sia bellissimo,un motivo c’e’.
Sconsigierei un eventuale ripetizione nella maniera piu’ assoluta se non si ha dimestichezza coi terreni marci.

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