- Accesso stradale
- comodo asfalto fino al colle
Dall’agriturismo si prende la strada che scende ed attraversa il torrente. Dopo aver passato la prima casupola, si sale fino al Gias dal quale si stacca il sentiero evidente che taglia a dx il dosso erboso con grande curva e si porta sotto la Meja. La salita riguarda l’ultima cima visibile in fondo. Si segue il sentiero indicato con tacche rosse e bianche (giro occitano) e gialle (che indica la salita al colle d’Ancoccia) e dopo aver passato tra pini, erba e rocce si arriva (circa 45 minuti dalla partenza) al sentiero marcato di giallo che si stacca nettamente sulla sx, puntando la pietraia sotto la cengia della cima ora ben visibile. Si può puntare direttamente l’attaco della cengia attraverso tracce sulla pietraia o fare il giro “lungo” che prende una larga curva in direzione colle e poi torna in dietro lungo la parete (sentiero ben visibile). Dopo di che la salita, tranne il saltino di 4 metri con catena, se in ottime condizioni è decisamente più EE che F. Il sentiero cengia è largo e mai difficile (occhio solo a scaricare!!! troppa gente “distratta”), i canalini semplici sfasciumi con appigli in ogni dove. Dall’attacco della cengia il tutto in un’oretta. Ambiente stupendo, panorama eccezionale. Incrociato una ventina di persone.
Il libro di vetta è stracolmo di scritte in ogni dove. ne urge uno nuovo! Con Liliana (ma senza Bob!)