Meja (Rocca la) Diretta NO, AgguantalaMeja

Meja (Rocca la) Diretta NO, AgguantalaMeja
La gita
sborderzena
24/02/2012

Gita in compagnia di Alain-Diego-Flowered. La Meja è una elegante lama di roccia. In inverno sembra una gigante cialda piantata in un altrettanto immenso gelato. In estate quando arrivo in mtb a Salsas Blancias la vedo spuntare davanti a me come una pala grigia tra il verde e il blu. Domina l’incredibile piana della Gardetta ideale spot di camminate, corse, mtb a una quota di tutto rispetto. Poi la guardo dal rifugio e diventa sottile. Una linea. Prima di noi la parete NO era stata percorsa con successo, utilizzando il percorso alpinistico che attraversa un incantevole camino. Quando l’avevo scesa con Andrea Skeno mi era piaciuta molto. Molto particolare. Quella strettoia caratterizzava l’itinerario. Nel bene e nel male. Se da una parte lo rendeva certamente unico, dall’altra spezzava la continuità sciistica. Ma la parete è talmente bella che comunque meritava di essere percorsa.
In testa ci rimane la visione di una linea che bypassasse il camino a beneficio della sciata. La osservazione delle foto confermerebbe questa ipotesi. Andiamo a vedere.
Arrivati alla base del canale osserviamo alcuni segni-placche- sulla parete, ma anche la possibilità di evitarle scegliendo la linea opportuna e nel caso di pericolo rientrare anche dal camino. Saliamo e la neve è perfetta. Zuccherosa e molto compatta. Ci dà una certa tranquillità, ma stiamo attenti consapevoli dei possibili eventuali accumuli. Procediamo lentamente. Ma la neve è a posto. Quei segni visti prima sono “antiche” placchette oramai saldate. Arrivati al colletto vediamo la possibilità di raggiungere la vetta. Il primo tentativo fallisce miseramente contro una placconata rocciosa. Putain! In salita avevamo notato un canale che raggiungeva la parte sommitale. Dopo tre tentativi imbrocchiamo il giusto passaggio. Scavalchiamo e siamo in una cengietta innevata. Solo un paio di metri su roccia, facile e con molti appigli. Ancora bella neve e rampa finale al sole. Siamo in cresta e tolti gli zaini raggiungiamo la croce. Guardiamo il paesaggio il cielo è blu intenso. Assenza di vento. Che strano essere qui con gli sci. Foto di rito e siamo già pronti per la discesa. Le prime curve sono impegnative. Dieci cm di neve recente coprono uno strato durissimo, quasi ghiacciato.E davanti a te hai un breve canale che si affaccia sul vuoto. Raggiunta la cengia cambio sci-ramponi e siamo nel secondo canale. Traverso rapido e giù su neve perfetta. Poi zigzag tra roccette e ultimo breve scivolo che ci porta nel canale e poi conoide relax dove ci permettiamo curve in libertà. Osserviamo da sotto la parete, ora al sole. Luccica. Bianca. Sottile. Arriviamo alla macchina e siamo un pò in botta. Ci ha fatto sudare.
Una birra alla Gentil Locanda è una piacevole abitudine, se a servirla è poi Livio in versione…cowboy!
Un gran giorno…du bon ski

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