Gran bella Meije orientale quest’oggi, in super condizioni: la neve continua tipo dai 2700 agevola la salita al, e ancor di più la discesa dal rifugio, a patto di percorrerla all’ora giusta (la cengia in buone condizioni, un po’ verglassata, ma coi ramponi non disturba, ci son comunque cavi e corde). La salita dal rifugio alla cima non presenta particolari difficoltà in queste condizioni, ben coperta di neve stabile e ben scalettata, con la crepaccia terminale ben chiusa. Un unico passo su roccia, di secondo, in cresta, ben proteggibile. Una vera chicca…dal parcheggio alla cima, percorso sempre ben redditizio, che non si perde in ciance e troppi allunghi. Inutile descrivere il maestoso panorama dalla cima (senza vento) su tutto il Delfinato e ben oltre.. Realizzato un piccolo sogno coltivato da un po’.. un grazie al Mario per la compagnia e per il doveroso ripasso dei nodi!!
Trattamento eccezionale all’Aigle: la cena comincia alle sei e mezza con aperitivo a base di rose’ e pop corn col peperoncino. Poi, l’opzione vegetariana, da noi richiesta, prevedeva il cous cous con ricca salsa ai peperoni, pomodori e mandorle alla nepalese, seguito dal bouquet di formaggi deliziosi e da un dolce fantastico – la ricetta viene data in cambio di un altra ricetta, che noi non avevamo -acc… quella della pasta al sugo non gli andava bene – comunque dentro c’erano le noci – per non parlare del finale col rhum macerato con bucce d’arancia – fantastico. Sveglia surreale, andate a sentirla…Insomma, val la pena già solo il rifugio..