Percorso dell’andata per Forcola di Larecchio, Sentiero del “Larice Secco”, Bocchetta di Ragozzo, quindi risalita della pietraia sotto la parete Nord-Ovest del Pizzo del Fornale; scendiamo quindi di qualche decina di metri sul versante della Valle Onsernone per raggiungere diagonalmente il Passo di Loccia Carneria e salire in vetta. Rispetto all’itinerario indicato che si svolge interamente in Valle Onsernone, questa variante consente di risparmiare circa 200 m di dislivello; la percorrenza è comunque più difficoltosa per i lunghi tratti senza sentiero lungo la mezzacosta del versante Agrasino. Dopo il passo Campolatte la traccia prosegue evidente verso la Bocchetta di Ragozzo, fino ad un canalone franoso che rappresenta il passaggio più critico; in passato si tentò anche di agevolarne la percorrenza con la posa di cavetti e catene, ormai scomparsi per l’impossibilità di realizzare validi ancoraggi. Dopo il passaggio in questione le tracce spariscono ma non è difficile mantenere la direzione procedendo a mezzacosta fino ad incontrare nuovamente il sentiero ormai in vista della bocchetta. Procediamo ancora diagonalmente fino ad aggirare lo sperone roccioso del Pizzo del Fornale; quindi, saliamo lungo la pietraia e scolliniamo verso la Valle Onsernone per arrivare in cima come consueto. In discesa seguiamo l’itinerario classico per Passo dell’Omo, Alpe Ragozzo, alpe Soglio, Alpe Galeria e Passo di Fontanalba. Il sentiero dal Passo dell’Omo verso Ragozzo all’inizio è poco visibile; abbassandosi di un centinaio di metri appare evidente e pulito come per tutto il resto del percorso di discesa.
Gita in una giornata dal meteo incerto, con nuvole sulle cime che comunque ci concedono un po’ di panorama e si diradano durante la discesa, che nella parte alta sarebbe stata problematica in caso di scarsa visibilità. Ottima compagnia grazie a Clemens, Cristina, Gabriella, Marco e Maria.