- Accesso stradale
- Da Lecco proseguire per la Valsassina e girare a sinistra prima di un tornante dove è presente il cartello pian dei resinelli. da lì a breve raggiungere un parcheggio da cui parte il sentiero.
Via impegnativa e costante per tutto lo sviluppo che non regala niente. Un vero e proprio trip fisico e mentale. Affrontata senza friend e nut con una grande quantità di passaggi “psico” in cui sai che non devi cadere; comunque fattibile. Il grado sui due tiri chiave di L7 e L8 va posseduto agevolmente se si desidera salirli in libera, sopratutto considerata la stanchezza dopo i primi 6 tiri. Altrimenti è possibile azzerare le difficoltà con l’utilizzo dei rinvii e dei cordini su L8.
A questo punto eravamo completamente immersi nelle nuvole il che non ha reso più semplici gli ultimi tiri.
In particolare abbiamo smezzato L9 in due (possibile grazie alla presenza di una sosta intermedia) per evitare un “peso” eccessivo delle corde, che comunque si sentono e perché il socio non riusciva a capire dove continuasse la via. !Dopo questa sosta intermedia è importante obliquare leggermente a destra per inserirsi in un canale dove è presente un cordino nero e poi seguirlo verticalmente superando degli alberi per raggiungere la sosta!
La discesa è subito sulla destra dopo l’ultima sosta per un sentiero a tratti attrezzato e abbastanza esposto che è meglio percorrere con la luce e senza pioggia.
Nonostante le condizioni meteo avverse e la stanchezza una salita condivisa con il mio amico ciac che non dimenticherò facilmente