Meano (Rocce, Torrione di) Spigolo Berardo

Meano (Rocce, Torrione di) Spigolo Berardo
La gita
andreino
3 17/06/2017

La via è bella, la roccia buona, l’attrezzatura discutibile (visto che era stato fatto un restyling, tanto valeva rendere più evidente il percorso, in qualche punto dove i dubbi fanno perdere mezz’ore…), le relazioni in giro spesso poco precise (ma gli autori della guida Vallot Queyras l’hanno fatta, la via???).
Risultato: moltissimo tempo perso a cercare la via, da cui siamo finalmente usciti dopo mille dubbi e qualche errore.
In particolare:
– L4: tanto vale proseguire nel diedro canale a sinistra, invece la relazione ci ha mandati a destra per poi fare un tiro in più e un delicato passo in discesa su erba per reperire la sosta…
– L5: salire dritto sipra la sosta a spit, poi spostarsi a sinistra fino a raggiungere una nicchia; da qui traversare decisi a sinistra, doppiare lo spigolo e reperire il diedro finale, verticale ed esposto, con 2 chiodi e uno spit; attenzione al tiraggio corde!
– L6: ho salito la fessurino in alto a sinistra poi per risalti: la sosta a spit è a sinistra, ma consiglio di saltarla e proseguire invece in diagonale a destra, poco più avanti c’è la sosta a spit alla base del diedro di 5a (anzi, la sosta è 5 o 6 metri a destra, vicino al filo di spigolo)
– L7: la relazione dice di uscire a sinistra dal diedro, ma poi la sosta è tutto a destra (a spit)
– L8: ho salito la fessura in dulfer sopra la sosta, poi a destra oltre lo spigolo, quindi in alto a destra, fino in cima al gendarme (nn ho trovato chiodi o spit), sosta su uno spit con anello
– L10: non so dove passasse la via, io ho fatto un lungo traverso a sinistra, dopo 30 m ho trovato sosta su uno spit e anello
– L11: salire in diagonale a destra (un chiodo in partenza), superare un breve strapiombo (nn difficile, friend medio comodo comodo), quindi superare la fascia rocciosa verticale ancora leggermente a destra, dove poi finiscono le difficoltà (sosta su uno spit con anello) e si salgono gli ultimi 80 m fino alla croce sommitale.

Dicesa: occhio, la prima doppia va fatta di circa 25 m, a una cengia erbosa NON continuare a scendere il canalone erboso (finisce in un colatoio nel vuoto, 30 metri più giù!), ma risalire a sinistra (faccia a valle) pochi metri, a una sella, e continuare a scendere tenendosi vicino alla grande parete rossastra, verso est; qualche passaggio antipatico da disarrampicare, poi portarsi decisamente a sinistra (faccia a valle) fino a reperire l’ottima sosta a spit (2 spit con 2 anelli) che deposita nel canalone.
Il canalone è veramente penoso da scendere, frana tutto, ma è roba piccola: insomma, antipatico ma non pericoloso.
Conduce all’attacco della via.

Con Lollo e Simone, motivati e in forma.
Sconsiglio vivamente la via a chi abbia poca esperiena su questi terreni.
Foto e report:
dani-climb2.blogspot.it/2017/06/rocce-meano-m-2766-spigolo-berardo.html

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