Bel viaggio e bel c…! Salita all’attacco agevole a parte la pietraia che porta all’attacco (2 ore sono oneste, max 2 e 30) Ometto sulla cengia e non sulla pietraia, prestare attenzione, noi un po abbiamo pascolato,prendere a riferimeto il monolite evidente e staccato dalla parete, arrivarci a 50 metri e guardare bene a sinistra un po in alto. Primi quattro tiri evidenti ( grazie ai giovani fratelli Berardo)il terzo tiro percorre la faccia sinistra del diedro, 2 chiodi uno alla base ed uno in alto nuovo e brillante.Nel 5 tiro ho seguito i pochi chiodi, trovato la sosta, ma francamente non mi sono ritrovato con la relazione (non farsi ingannare da un cordone viola a destra ma doppiare lo spigolo a sinistra, si trovano ancora 2 chiodi ed uno spit prima della sosta. Dal 5 tiro in poi ho trovato tutte le soste fino alla forcella, ma anche qui la relazione non mi quadra, soprattutto il settimo tiro che è su cengia tutto a destra, per poi tornare a sinistra dove si trova l’ultimo spit di via (3 in tutto)occhio che a destra della sosta (logica prosecuzione) c’è un urfido camino con cordone bianco NON infilarsi su di lì!
Poi tutto Ok, logico e senza problemi, alla forcella bisogna costruire la sosta. Discesa!!! la parte più urfida ed ingaggiosa, non sottovalutarla, fino al canale prende il suo tempo.Grande meteo e gran giornata,via che impegna di testa per la ricerca dell’itinerario,la posa delle protezioni e alcuni punti di roccia mediocre. Le soste a spit aiutano nella ricerca. A me è piaciuta, tirarla tutta è una piccola sudisfa. Con il giovane Andrea, tenace e resistente ed anche veloce nelle manovre.