Mea (Bec di) – Due Calzini e una Patacca

Mea (Bec di) – Due Calzini e una Patacca
La gita
block65
3 11/07/2014

Apriamo la prima via sullo strapiombante versante est-sudest della Cupola del Bec di Mea. La prima lunghezza, nel grande diedro fessurato, vale da sola una visita e si presta, data la difficoltà contenuta, alle prime esperienze per la posa delle protezioni. Nella seconda lunghezza si cambia marcia, e la via diviene terreno per gli amanti esigenti dell’incastro e delle dulfer. Scalata impegnativa e in grande esposizione, attraversando per circa 10 metri la grande faccia strapiombante destra del diedro. Purtroppo del muschio che dal basso non siamo riusciti a rimuovere, rende più impegnativa e precaria la salita ed occorre posizionare molto bene i friend di grandi dimensioni. Piazzare gli unici tre spit non è stato affatto uno scherzo… Cercheremo prossimamente di calarci dall’alto in qualche modo e di ripulire meglio il tutto. Ma le fessure della Val Grande sono così… e la loro difficoltà risiede anche in questo. Sono salito nel primo tratto sopra la S2 tagliando dal basso una cascata di rovi…un vero spettacolo! La terza lunghezza “cerca la roccia”, ma nonostante i ciuffi erbosi che fanno da corollario alla salita, ne sono usciti dei passaggi veramente particolari e interessanti. La quarta lunghezza è una fucilata di 32 metri sulla placca spigolo che delimita a destra il versante est della “cupola”. Uso sapiente dei piedi richiesto in un paio di passaggi e chiodatura molto ariosa in qualche tratto(facile, per carità, ma è meglio non cadere).

Un bravo a Renato che nonostante le sue non buone condizioni fisiche non si è risparmiato, ed un pensiero a chi mi ha rubato i bastoncini lasciati alla base della Mea mentre salivamo: è meglio che non ti becco in giro mentre li usi…

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