La parete è esposta a sud e nonostante la quota può fare molto caldo.
Per cordate allenate, questa via può costituire un accesso al settore principale della Maye, dove concatenando un'altra via si possono così scalare fino a 20 lunghezze.
Raggiunta La Berarde, prendere a sx il sentiero per la Tete de la Maye, che si lascia dopo pochi metri per seguire verso sx il sentiero che porta alla falesia di arrampicata "ecole d'escalade de la Maye". Poco prima della falesia, individuare una vaga traccia che sale a dx sulla pietraia: percorrerla e raggiungere poi a vista la parete dove attaccano le vie Heckel e Jeckel, 20minuti da La Berarde.
- L1: 5b, attacco su vago diedro aggettante, poi deciso traverso a dx tecnico ma ben protetto, poi placca di aderenza pura fino alla sosta (scomoda); tiro continuo, grado stretto;
- L2: 5a, placca abbattuta, poi traversino a dx e placca tecnica, più facile tenendosi vicino al bordo dx; ultimo passo di ristabilimento e poi sosta;
- L3: 5a, placca abbattuta e facile, un solo passo di 5a per vincere un breve muretto (ben protetto), poi ultimi metri facili fino alla sosta su ampia cengia; tiro corto;
Breve trasferimento su vaga traccia, prima a sx e poi decisamente in obliquo a dx;
- L4: 4a, facile placca abbattuta e poi pilastrino fessurato; la linea di spit è sempre quella di sx, a dx si tratta della via Jeckell;
- L5: 5b, breve muretto strampiombante, poi ribaltamento delicato, vago diedro ancora impegnativo e infine facile cengia fino alla sosta, leggermente a dx sotto uno strapiombo;
- L6: 5c, diedro/camino con muro fessurato, molto fisico, uscita delicata (arbusti presenti per aiutarsi), poi facile fino in sosta; tiro corto;
- L7: 5c, muro nero un po’ aggettante, ben protetto ma continuo, ribaltamento delicato e poi lunga placca appoggiata con un ultimo passo impegnativo prima della sosta;
- L8: 5b, facile placca appoggiata, poi muretto verticale fessurato, delicato ma ben protetto, uscita ancora delicata poi facile fino in sosta;
Altro breve trasferimento per attraversare una cengia;
- L9: 5b, alcuni metri facili, poi risalto con ribaltamento difficile (un passo) e infine placca appoggiata ma di aderenza pura.
Discesa:
Salire per qualche metro tra arbusti e pietroni verso sx per aggirare alcune placche, poi salire in obliquo verso dx puntando la parete principale della Maye, prendendo come riferimento una grossa grotta; prima di raggiungerla, individuare una traccia che scende (il sentiero di accesso alle vie del settore principale) e seguirla fino al sentiero preso all’inizio e quindi alla strada: prima parte bruttina su terreno franoso, poi meglio nel bosco, circa 45 minuti.
- Cartografia:
- IGN 3436ET - 1:25000
- Bibliografia:
- Escalade Plaisir, Alpes Françaises du Nord - H. Galley, ed. Olizane
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