- Accesso stradale
- ok eventuale poderale necessita di un 4x4 alto x tratto fangoso profon
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Oggi coltelli e/o ramponi non usati.
Partenza sci ai piedi subito dopo il ponte, poco dopo le ore 6.30, con scarso rigelo notturno. In salita neve completamente portante solo da quota 2700 m circa.
Bei pendii ancora lisci. Saliti due volte a piedi per brevi tratti: il primo per superare la ripida dorsale che dà l’accesso al pendio finale sul ghiacciaio ed il secondo giusto per raggiungere la cima lungo la facile e breve cresta finale.
In discesa la prima parte – circa 150 m di dislivello – con neve dura portante. In particolare lo strato superficiale era formato da una crosta rigelata molto dura e vetrosa, ma sottile (si scivola con gli sci, ma la si sfonda a piedi).
Parte centrale con neve primaverile.
Poi crosta in umidificazione non portante o neve primaverile pesante.
Prima dell’ultimo pendio (quello con gli ontani) siamo andati a destra del canale/torrente (verso di discesa) trovando ancora buone condizioni grazie allo strato di sabbia del deserto (ben visibile) e quindi con una neve comunque bagnata/marcia, ma più compatta e meno “sfondosa”.
Poco prima delle ore 9.30 eravamo di nuovo al ponte iniziale (fine neve), mentre un gruppetto di altri scialpinisti aveva da poco iniziato la salita: non li abbiamo invidiati.
Con Luigi e Alessandro.
Inserisco traccia gps fatta oggi.
Foto della gita fatte da Alessandro:
http://mountainguidesaosta.wordpress.com/2014/05/10/punta-maurin-3-225-m-valgrisenche/