Ho deciso: che parto da cuneo si sa’; partito alle 7: il tempo non sembra male alla faccia dei francesi; alle 11.30 sono a Chiappera, nuvole nere si addensano nel cielo (ammazza sti francesi!); 12.30 grange Donadei: piglio il sentiero “T13” e incontro 2 francesi che scendono: chiedo loro da dove arrivano, se al colle fa brutto: mi dicono che arrivano da Meljasset, laghi Marinet e stanno tornando a Meljasset: dico loro che stanno sotto il colle Maurin di 2 ore a piedi: mi dicono che non hanno visto cartelli al colle: e gia’ con sta nebbia! Infatti inizia a piovere : ritornano sui loro passi ed io davanti a loro approfittando dei falsipiani ( meta’ a piedi, meta’ in bici da qui al colle): smette presto di piovere ed arrivo al colle ore 14: le balises ci sono eccome, ed anche in 2 lingue (in francese si chiama “col de Mary” 2637m). Dei francesi in punta che mi dicono “Original !” E mi fanno un sacco di complimenti: infatti esce il sole a tratti. Dopo un po’ arrivano anche i 2 naufraghi, 4 risate e piglio giu’ staccando delicatamente un lungo bottone che mi avevano attaccato, io per paura di pigliarmi un acquazzone francese che notoriamente bagna molto di piu’.
In mezzora dorologio sono al rifugio senza quasi mai scendere, se non per superare orde di “randonneurs” tra l’altro gentilissimi, che scendevano alla spicciolata (?).
Al rifugio, che raccomando per la gentilezza, la bonta’ della torta e del vino, meno dei prezzi forse.., appunto tra un bicchier di vino ed un caffe’, si e’ messo a piovere come dio( anzi dieu) comanda e la pioggia che i francesi avevano previsto se la son presi solo loro ahahah.
100 km circa, disliv. 2125 circa, stanco? Circa.