- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1400
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
siamo partiti dalla frazione Porcili usufruendo della recente strada (chiusa al transito con sbarra)e quindi riporto alcune note relative all’itinerario da questo punto di partenza, decisamente più comodo.
con Paolo, dopo aver binocolato il percorso alcune settimane fa dalla Cialma. E’ strano ed anche piacevole trovarsi a poche centinaia di metri dal persorso della scialpinistica più frequentata del canavese e non trovare anima viva. La neve è un gran mix di croste, decisamente non bella, ma sempre sciabile.
Occhio ai grossi accumuli; noi abbiamo preferito seguire fedelmente la dorsale (allego cartina schematica estrapolata dalla guida scialpinistica del canavese III ed.)
Dal tornante a quota 1210 prendere la strada di recente costruzione che si inoltra verso la frazione Cambrelle (la strada è chiusa al transito con sbarra e lucchetto).
Procedere oltre la frazione senza mai abbandonare il percorso della strada e oltrepassare la prima dorsale che conduce alla quota 2387; raggiunta quota 1700 c.ca la strada , in lieve discesa, attraversa un evidente vallone, posto tra due dorsali.
Raggiungere quella di sinistra e seguire fedelmente il filo fino alle evidenti rocce che ne delimitano la fine; abbassarsi allora a destra verso il fondo del vallone con un breve traverso attraverso grossi massi (questo punto è raggiungibile anche seguendo il percorso lungo il vallone) e risalire il piccolo valloncello che costeggia il salto roccioso, sbucando ad un comodo colletto.
Attraversare sull’altro versante e con ripidi traversi raggiungere il pendio finale che permette di raggiungere la vetta con gli sci.