Maudit (Mont) Cresta NO

Maudit (Mont) Cresta NO
La gita
mowgli
21/08/2017

Al Cosmiques si può usufruire di tre sveglie, all’una per chi fa il Bianco, alle 3 per chi fa il Maudit e alle 5 per chi va al Tacul, abbiamo optato per il Maudit visto che, avendo già salito il Bianco ed il Tacul, era una cima che ci mancava e che spesso viene snobbata (Kuffner a parte) da chi fa il Bianco, la si trova di notte in salita e si è troppo stanchi in discesa dal Bianco per raggiungerla, però è una cima che vale veramente la pena salire.
Partiti alle 4 dal rifugio e raggiunto chi si era alzato due ore prima per fare il Bianco in prossimità del ripido pendio del Col Maudit, ora attrezzato con corda fissa per agevolarne la salita e, soprattutto, la discesa vista la presenza di molto ghiaccio.
Sapevamo che davano forte vento con raffiche a 70Km/h e c’era, sapevamo che davano temperature basse e c’erano, sapevamo che davano gran beau………………….e non c’era, infatti arrivati all’attacco dell’ultimo ripido pendio per la cima, quello che si trova dopo aver passato l’attacco della cresta(vedere foto), siamo stati avvolti dalla nebbia e ciau panorama.
Anche alcune cordate che erano dirette al Bianco han fatto dietrofront, non oso pensare al vento che poteva esserci in cima, scendendo abbiamo anche fatto divagazione al Tacul ma stessa storia……………nebbia, le aperture ci sono state in discesa ma ormai…………., risaliti alla Midi e fatto rientro in comodità sulle caravelle.
Alcune informazioni sulla zona:
-Tutti gli itinerari sono in ghiaccio, presente per buona parte dei percorsi
– la traccia del Tacul, quest’anno è particolarmente “dritta” tant’è che servono in alcuni punti 2 picche, credo sia stata fatta così per evitare la zona dei seracchi dove in passato a causa di crolli ci sono stati incidenti con parecchie vittime.
– Il traverso verso la spalla del Tacul è parecchio esposto dove è bene non sbagliare il passo, ieri un paio di persone sono scivolate finendo nei grossi crepacci a valle.
-Il canale per il colle del M.Maudit è quasi tutto in ghiaccio, utilissima la fissa posta per aiutare in salita e/o discesa viste le pendenze sempre superiori ai 45 gradi
– Con queste condizioni si può tranquillamente partire dal rifugio alle 9 (ovviamente con meteo stabile) tanto la neve non molla praticamente niente.
– Nei giorni scorsi ha piovuto fino a 4000 m e le basse temperature hanno fatto si che si creasse ghiaccio
-La cresta dell’Aig.du Midi è in ghiaccio, sono state messe delle corde fisse nell’ultimo tratto verso la grotta
-Insomma, tanto si può ancora fare in zona, però bisogna prestare moltissima attenzione viste le condizioni dei ghiacciai.

29esimo 4000 salito e condiviso con Marco e Anna

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