- Accesso stradale
- Saliti al Torino con la skyway
Cresta molto lunga ed impegnativa ma di grande soddisfazione!
Le condizioni in cresta sono buone, con un po’ di neve in più sicuramente si progredisce più spediti (prima dell’androsache l’itinerario è un po’ da cercare con il rischio di finire in qualche passaggio ostico)
La terminale è completamente aperta e ti costringe a fare qualche metro di arrampicata su roccia con un passaggio che ti dà subito la sveglia.
Al contrario delle aspettative, rigelo praticamente assente.
Nelle relazioni in giro la discesa è sempre “sottovalutata” o data per scontata ma, per chi non fosse grande conoscitore della zona,
due parole perché ne vale la pena: sotto il mont maudit, per andare a prendere la via dei tre monti, siamo dovuti scendere da un pendio con neve dura/ghiaccio…VIETATO CADERE…appena sotto la punta cercare se sulla sinistra ( faccia a valle) si può già saltare sull’altro versante
Il rientro dalla via dei Tre Monti è infinito (probabilmente la nostra percezione è stata tale perché stanchi..non so) ma più che altro, nelle condizioni attuali, non ti fa mai “rilassare”. Alla fine del col maudit, prima del crepaccio, prendere la traccia che si stacca sulla sinistra leggermente prima…porta ad un canalino nevoso con una corda.
Scollinato verso il versante dei cosmiques ci si ritrova in una zona piena di crepi e seracchi che, dopo ore e ore in giro, ti costringe ad usare ancora molta attenzione, soprattutto sui molti traversi esposti.
Viaggione nel cuore del Bianco con il grande Diego! Gran cordata, gran compagnia…cordata da scintille, come i ramponi!