Mattwaldhorn da Engiloch

Mattwaldhorn da Engiloch
La gita
larix66
4 06/04/2014
Accesso stradale
senso unico alternato con semaforo poco oltre la dogana italiana
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita grandiosa per l’ambiente in cui si svolge. Percorso molto lungo con necessità di ripellare due volte, all’andata e al ritorno. Partiamo da Engeloch verso le 6 (stavolta siamo i primi ad arrivare e gli ultimi ad andar via) in una fitta nebbia che ci accompagna fino alla cascata; nessuna traccia di rigelo fino a circa 2300-2400 m, poi crosta rigelata a tratti non portante. Arrivati al Sirwoltesattel togliamo le pelli per scendere nella Nanztal immersa nelle nuvole; siamo sul punto di tornare indietro ma decidiamo di proseguire viste le tracce esistenti e pronti ad usare strumenti di orientamento in caso di persistente scarsa visibilità. Le nuvole alla fine si diradano; ci siamo fidati troppo delle relazioni lette e delle tracce esistenti e ci rendiamo conto che non era necessario abbassarci così tanto, con i pendii ormai stabili si poteva tagliare a sinistra risparmiando una cinquantina di metri almeno. Ripelliamo e saliamo nel vallone di Bockwang con le nuvole che continuano a riempire a fasi alterne la vallata, per poi dissolversi del tutto a fine mattina. Alla testata del vallone notiamo delle tracce di discesa dalla sella a destra (salendo) del Simelipass e ci pensiamo di salire per questo pendio; nell’ultimo tratto ci spostiamo alla sella a sinistra, dove affiorano meno sassi, per affrontare l’unica difficoltà tecnica del percorso: l’uscita dal ripido canale sormontato da una cornice che superiamo con attenzione. La neve qui è ancora piuttosto polverosa, anche se indurita; per la scarsa esposizione solare gli scarsi apporti recenti non hanno avuto modo di trasformarsi significativamente. Sull’altro lato del valico la neve è decisamente molle per via del forte soleggiamento, nonostante la quota, e in molti tratti è anche scarsa. Riusciamo comunque a raggiungere la vetta sci ai piedi; anche stavolta piccozza, ramponi e rampanti hanno soltanto appesantito lo zaino ma non sarebbe stato prudente partire senza. Per la discesa seguiamo lo stesso percorso; la neve poco trasformata rende divertente il tratto più ripido e tecnico sotto il Simelipass anche se qualche sasso nascosto lascia il ricordo sotto gli sci. Appena superata l’ultima fascia rocciosa del vallone di Bockwang attraversiamo tutta la Nanztal per poi risalire, sul lato opposto, alla sella quotata 2812 tra Böshorn e Sirwoltehorn. La risalita (altri 300 m!) ci consente di evitare il lungo traverso verso il Sirwoltesattel e ci offre inoltre la possibilità di una bella discesa verso i Laghetti su neve ben sciabile nel tratto superiore, dove i numerosi passaggi hanno quasi completamente rimosso lo strato più recente non trasformato. Più in basso, rientrando verso Engeloch, troviamo neve tutto sommato sciabile nonostante, salendo, pensavamo già alla “nuotata” che ci sarebbe toccata al ritorno nelle ore più calde. Gita nel complesso da consigliare, nonostante i numeri impressionanti: più di 6 ore di salita e quasi 2000 metri di dislivello complessivo. La vista all’uscita del Simelipass, oltre a quella di vetta, valgono da sole tutta la fatica e la sveglia alle 3.30.

Gita in compagnia di andrea, con Claudio e Mauro che si fermano alla testata di Bockwang, in una giornata generosa per quanto riguarda il meteo, nonostante i timori iniziali a causa della nebbia. Sul percorso, oltre alla solita folla diretta ai vari Galehorn, Böshorn eccetera, anche qualcuno ben allenato diretto alla Senggchuppa.

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