Matto (Monte, cima est) da Sant’Anna

Matto (Monte, cima est) da Sant’Anna
La gita
gabriele63
4 05/04/2010
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Quota neve m
1200

Splendida gita di due giorni, dallo sviluppo globale di oltre 28 km, costata qualche sacrificio il primo giorno.
Partiti alle 15.30 di Domenica da S. Anna sotto la pioggia,
siamo saliti lungo la mulattiera sci in spalla più il resto che abbiamo portato non conoscendo l’itinerario, fino a quota 1220; da qui in poi sci ai piedi tranne qualche togli/metti. Dopo poco l’acqua si è voltata in neve e ben preso le nostre pelli hanno smesso di scivolare causa l’enorme zoccolo sottostante, la nevicata si è infittita e ci siamo trovati nella nebbia accompagnati dal rumore delle valanghe che si scaricavano sull’altro lato del vallone.
Abbiamo raggiunto il rifugio, piuttosto affollato di persone che cercavano di asciugare i propri indumenti, alle 18.45 bagnati fradici. Poco dopo sono cessate le precipitazioni (guarda caso!).
Ci siamo risvegliati il mattino dopo con una giornata bellissima, partendo per la nostra escursione alle 7.30 per percorrere la traccia battuta da chi ci ha fortunatamente preceduto. L’itinerario si svolge in un ambiente mozzafiato, oltretutto 200 m sopra il rifugio abbiamo trovato una neve strepitosa (Polvere Assoluta!!!).
Arrivati 120 metri sotto la vetta l’amico Adriano ha fatto una variante strepitosa in solitaria raggiungendo la cima in direttissima, noi abbiamo proseguito sulla traccia battuta ed abbiamo calzato i rampant nell’ultimo tratto perchè con neve dura, arrivati tutti comunque sulla vetta sferzata dal vento con gli sci ai piedi. Siamo poi scesi tutti per la variante dell’amico Adriano e proseguendo abbiamo sciato in neve bellissima, la neve si è appesantita solo 250 m sopra il rifugio, siamo scesi poi dal rifugio lungo la traccia di salita fino al punto dove avevamo messo gli sci in salita.

Nel complesso gita grandiosa svoltasi il secondo giorno con un tempo bellissimo. Un grandissimo ringraziamento va ad Adriano che ha scelto questo itinerario per trascorrere il ponte pasquale. Un ringraziamento inoltre ai gestori del Rifugio Livio Bianco per la loro ospitalità.
Un saluto ad Adriano, Edgarda, Claudio e Giuseppe con cui ho condiviso questa gita, ed ai ragazzi e ragazze di Cuneo con cui abbiamo percorso parte della gita.

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