Utili i ramponi per il pendio sommitale.
Gita fatta in giornata,molto faticosa ma di grande soddisfazione.
Sono partito alle 06.15,appena il sentiero era visibile e ho messo le racchette a partire dal Gias del Prato(1500mt),ma avrei potuto continuare senza fino al lago sottano di Sella,dove sono arrivato alle 08.15;da qui ho fatto la parte piu’ rognosa della gita,il lungo traverso e il primo pendio,su cui la neve era gia’ un po’ cedevole.
Oltre questo tratto la neve e’ stata portante fino in cima;alle 09.15 ho raggiunto il lago soprano con l’impressionante attraversamento sulla sua superficie gelata
e poi,seguendo la traccia degli sciatori,sono giunto in vetta alle 11.00.
Anche il pendio sommitale fatto con le racchette,mentre a scendere ho messo i ramponi,che ho tenuto fino al rifugio perche’ la neve non ha praticamente mollato fino a dopo le 13.30(il passaggio sul lago soprano fatto alle 13.00 sulla traccia ancora dura,i ramponi servono solo per scendere a cuor leggero il pendio sommitale).
Ho potuto stare in vetta fino alle 12.00,dove si stava magnificamente e in compagnia di tre scialpinisti di Rivoli,che saluto;favoloso il panorama,soprattutto
la vista sul canalone del Lourousa.
Discesa agevole fino al pendio sul lago sottano,dove invece si sfondava fin sopra al ginocchio e con buchi molto insidiosi;pausa pranzo al rifugio dalle 14.00 alle 15.00 e arrivo a S.Anna alle 17.00,con il solito lunghissimo tratto di sentiero reso ancora piu’ estenuante dalla neve oramai marcia.
Ps:non so se e’ piu’ lunga la descrizione o la gita,comunque lo sviluppo totale a/r dovrebbe essere di circa 26 km;rispetto all’itinerario descritto,vista la molta neve,e’ ancora possibile seguire il percorso scialpinistico che passa sul lago soprano,invece che la cresta della sua parte orientale.