- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
questa è una delle mie gite preferite, soprattutto per l’ambiente molto vario: prima di arrivare al cospetto del matto c’è da farsi un’ oretta su un sentiero molto bello (ci siamo portati le scarpette), poi comincia la neve e si passa da un vallone all’altro, si attraversano due laghi, e tutto questo viaggio porta lontani dal mondo; a un certo punto si viene immessi alla sua presenza, lo vedi laggiù, che impone grande riverenza.
ah! dimenticavo: la neve, perlopiù crostosa, ha richiesto buone capacità nell’uso degli attrezzi, quindi non consiglio la gita a chi vuole la sciabilità
ritengo comunque che è meglio salire sul matto in inverno, perchè d’ estate si fa tutto “pedibus calcantibus”, mentre in inverno la discesa si fa in gran parte in scivolata
amenità: dovevo partecipare a una gara di corsa e invece: colpo di scena, è bastato uno sguardo su ai monti…
oggi con agatino, michele che era senz’ altro il più in forma e così ha dovuto aspettare un bel po’(spero che comunque il gitone gli sia piaciuto) e sergio che oggi ha avuto un problemuccio di salute che l’ha fatto molto rallentare