La gita sarebbe da 4 stelle, ma ne perde una per via dello zoccolo che ormai è un po’ alla frutta…
Il canale di per sé è in ottime condizioni, la neve è sempre buona (è incassato e prende poco sole) e si trova un po’ di ghiaccio giusto nella strettoia, max 60°.
Lo zoccolo è invece molto delicato, con zone di roccia scoperta… tenere presente anche che prende sole subito (partire presto dal rifugio). Noi abbiamo fatto come segue.
Passata una piccola terminale (55°) si sale su neve in obliquo a destra fino alle prime rocce (qui trovato un vecchio chiodo con cordino). Con un tiro su roccette si traversa a destra su una specie di cengetta e poi si sale dritti cercando il facile, fino alla neve. Si sale il successivo ampio pendio sospeso in obliquo a destra (45-50°) e si sosta su roccia prima di una lingua di neve più ripida. La si sale con 1 tiro da 60 m (passi più ghiacciati a 65-70°, messa anche una vite) sostando su roccia (2 ch. tolti) prima di un ultimo saltino di roccette ed erba, a oggi anche con cascatella d’acqua e ghiaccio sfatto. Superato il saltino ci si trova su neve nei pressi dell’ingresso del canale (che sale verso sinistra e solo da qui diventa evidente).
Alla fine del canale attenzione al traversino di 15 m per arrivare sulla cresta, molto esposto e su neve marcia…
La discesa è facile ma lunga (3h fino al rifugio, con neve abbastanza buona e con poche pause). Seguendo il sentiero estivo, arrivati in vista del lago Soprano della Sella, non lo si raggiunge ma si rimane sulla destra, anche risalendo un po’.
Grazie ai due imperiesi con cui ho condiviso la salita!