Matolda (Tomba di) da Sant’Antonio

Matolda (Tomba di) da Sant’Antonio
La gita
andrea81
3 13/02/2010
Accesso stradale
strada abbastanza pulita fino a Lemie, per salire a S.Antonio catene
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
500

Più che una gita è stata un’odissea.. Partito direttamente da Villa di Lemie (masochismo è il mio mestiere) e seguito la strada per 4 km, transitabile con catene o 4×4 (non so se le termiche bastano).
Nessun problema quindi fino all’ultima borgata (se non la monotonia) poi si presenta davanti un muro di neve con una live traccia di scialpinisti (direi due). Alternative non ne ho e così la seguo, anche se si porta subito troppo a destra rispetto al percorso corretto, entrando in un vallone laterale. Dopo 100 m di dislivello devastanti, capisco che ho sbagliato, così scendo di nuovo sulla strada.
Nel frattempo si materializzano, come un miraggio, orde di scialpinisti di un gruppo di Chivasso: provvidenziali! Tra loro anche due simpatiche racchettare con cui socializzo.
Seguo la traccia degli scialp (complimenti per la battitura) che si danno il cambio, ma io forte dei miei 75 kg continuo a sprofondare come un animale, a volte di qualche cm altre fino al bacino e un paio di volte uscivo solo con la testa!
La voglia di fermarmi c’è, ma mi pongo dei piccoli obiettivi e pian piano salgo, lentamente a circa 200 m/h.
Ovviamente perdo le scie degli scialp, ma continuo imperterrito fino a sbucare sulla dorsale con la Val di Susa.
Ormai fermarsi qui è un peccato, quindi continuo con l’ultimo sforzo (solo più energie mentali) e giungo in vetta, poco dopo gli scialpinisti che si apprestano a scendere. Da Villa alla cima in poco meno di sei ore!!
Brevissima sosta in cima purtroppo, rischio di fare notte, e scendo, ormai per ultimo. Discesa nella parte alta bella, neve farinosa anche se molta, pure troppa, e sfruttando i tratti più ripidi (non ci sono grandi gonfie da vento, nè ho sentito assestamenti) e un po’ lungo la traccia, scendo tutto sommato abbastanza velocemente. Solo il tratto appena sopra il Rio Nanta è devastante, la natura del terreno nasconde buche enormi.
Poi nuovamente sulla strada fino a Villa.
Quantità della neve da 40 cm buoni in basso a un metro nella parte alta, il bastoncino affondava del tutto a tratti.

Un doveroso grazie agli sconosciuti battitori chivassesi, senza i quali sarei andato poco lontano, e alla loro compagnia.

foto su www.lafiocavenmola.it

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